In questi anni la strategia commerciale della nuova proprietà di GEDI è stata molto chiara: si è basata per lo più sul contenimento dei costi e su una decisa riduzione dell’impegno negli ambiti ritenuti meno profittevoli, come appunto quello dei giornali locali, costosi da mantenere e in un costante calo di vendite a cui finora non sono stati trovati rimedi.
La Sentinella del Canavese ha a sua volta risentito di questo approccio e dei minori investimenti, e il lavoro dei suoi giornalisti è diventato più difficile e oneroso. Per qualche ragione però è l’unico che ancora non è stato messo in discussione all’interno del gruppo.
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