I funzionari statali che chiedono la censura, i funzionari del partito che abusano delle emittenti pubbliche per la loro propaganda e i miliardari che comprano i media per propagandare i propri interessi politici - ciò che era noto solo nell'Ungheria di Viktor Orbán - si sta diffondendo in tutta Europa. Il declino strisciante della libertà e del pluralismo dei media è documentato da anni dal Centro per la libertà dei media dell'Università europea di Firenze. È una 'situazione disperata' per i giornalisti europei, dice Věra Jourová, vicepresidente della Commissione Europea per i valori e la trasparenza.
Questo è il motivo per cui sta spingendo per attuare una legge europea storica "per proteggere il pluralismo e l'indipendenza dei media", che fisserebbe standard legalmente vincolanti per preservare la libertà di stampa in tutti gli Stati membri dell'UE.
(Articolo in inglese.)
Ottima notizia peccato stia arrivando troppo tardi, molti danni sono già stati fatti
Meglio che niente, ma bisogna vedere se la legge passa e se avrà gli effetti sperati
@Man
Sì, molti danni sono stati fatti, ma come ha detto @StellaFangX è meglio di niente. Questa è una battaglia che non finirà mai, mi sembra.
Tutto giusto ma secondo me ci vuole anche un po più di coraggio, non si può continuare a fare giornalismo comodo dietro alle scrivanie o contando sullo stipendio inoltrando poi le solite notizie fuffa per far abboccare nuovi abbonati. Non si dovrebbero rispettare le censure quando si hanno delle chiare fonti, gli articoli devono essere più feroci, gli studi televisivi dovrebbero essere occupati abusivamente se le trasmissioni giuste vengono interrote ingiustanente, senza paura della prigione, questa dovrebbe essere la missione di un giornalista e non solo il suo lavoro.